Scrittore algerino di lingua francese. Visse
a Orano, dove fondò la rivista “Soleil”. Nel 1954,
influenzato da A. Rimbaud e A. Gide, esordì con la raccolta di poesie
Poèmes. Si trasferì quindi a Parigi, ma allo scoppio della
guerra d'Algeria militò nel Front de Libération Nationale. Nel
1962, definitivamente rientrato in Algeria, iniziò a collaborare con la
radio nazionale. Morì assassinato in circostanze oscure. Le sue poesie,
dedicate alla libertà, all'amore e alla causa algerina, furono raccolte
nei volumi
Le soleil sous les armes (1957);
Matinale de mon peuple
(1961);
Citoyens de beauté (1967);
Avant-
corps
(1968);
Les désordres (1972);
à corpoème
(postumo, 1981);
Dérisions et vertiges (postumo, 1983);
Le
mythe du sperme-Méditerranée (1984) (Beni Saf, Tlemcen 1926 -
Algeri 1973).